L’anno scorso il Napoli è tornato sul tetto d’Italia a distanza di 33 anni dall’ultima volta. È stata una cavalcata da sogno per i ragazzi di mister Spalletti che per poco non centravano anche una storica semifinale di Champions League dopo esser stati eliminati dal Milan ai quarti. Un traguardo, questo, che li avrebbe fatti entrare ancora di più nella leggenda.
Mai, infatti, il club partenopeo era riuscito ad arrivare così lontano nella massima competizione continentale e se avessero battuto i rossoneri avrebbero quindi ritoccato il record nel giro di qualche settimana. Tuttavia, si sa, con i se e con i ma non si scrive la storia e anche se adesso non c’è più il tecnico di Certaldo alla guida della squadra, gli azzurri ci riproveranno presto o tardi per scrivere un altro capitolo di storia del club campano.
Intanto, resta ciò che è stato fatto l’anno scorso e in passato, con alcune epoche che, inevitabilmente, sono state più vincenti di altre. E quando si parla di successi legati al Napoli il pensiero non può andare a colui che per primo è riuscito a portare la società partenopea alla vittoria dello Scudetto: Diego Armando Maradona.
Il fuoriclasse argentino ha chiuso la sua esperienza napoletana con 257 presenze e 115 gol, piazzandosi al quarto posto della classifica all-time dei marcatori. A lungo è anche stato il miglior cannoniere della storia del club venendo poi superato prima da Hamsik e poi da Insigne e Mertens, con quest’ultimo che oggi è il leader per il maggior numero di reti in azzurro.
A quest’ultimi tre è peraltro mancato il titolo per poco, arrivando più volte secondi in Serie A a pochi punti dalla squadra che si è poi laureata campione d’Italia. Nella stagione 2017/2018, in particolare, il sogno sfuggì per soli 4 punti, con la Juve che riuscì a fare meglio vincendo il campionato (91 per il Napoli, 95 per la Juventus).
Ad ogni modo, il percorso svolto fino al momento della vittoria è stato lineare, costruito passo dopo passo e arrivato nonostante le tante partenze estive. Sono andati via giocatori come Koulibaly, Insigne, Mertens, Ospina e sono arrivati alcuni semi-sconosciuti che si sono rivelati di gran lunga i migliori giocatori della stagione, come Kim, che è stato eletto miglior difensore della Serie A dell’anno scorso, e Kvaratskhelia, eletto miglior giocatore della Serie A 2022/2023.
Insomma, pur senza nomi altisonanti e senza un giocatore come Maradona, il Napoli è riuscito nell’impresa di vincere il campionato e ora mancherebbe anche un’altra Serie A e, perché no, un titolo europeo per la riconferma, per eguagliare il cammino dell’argentino. Già, ma quanti scudetti ha vinto il Napoli in totale? E quanti trofei europei? E la Coppa Italia? Scopriamolo di seguito.
Il palmares del Napoli
Il Napoli vanta ad oggi tre scudetti. Il primo vinto nella stagione 1986/1987, quando, a tre anni dal suo arrivo all’ombra del Vesuvio, Maradona riuscì a guidare la squadra verso la vittoria del campionato. Gli azzurri chiusero quella stagione a 42 punti contro i 39 della Juventus, riuscendo così nell’impresa di spezzare l’egemonia dei club del Nord che storicamente hanno quasi sempre vinto la Serie A. Attribuire tutti i meriti al Pibe de Oro di quel successo non sarebbe però giusto. Infatti, Ottavio Bianchi fu abilissimo a gestire il gruppo e lo stesso Diego, trovando giocatori che si fecero trovare pronti nel momento giusto. In porta c’era Garella, in difesa Renica, Ferrara, Bruscolotti e Ferrario, a centrocampo Bagni, Di Napoli e Romano, mentre Maradona inventava alle spalle di Giordano e Carnevale.
Il secondo scudetto della storia del club campano arrivò poi soltanto due stagioni dopo, nel 1989/1990. Era un Napoli piuttosto cambiato rispetto a quello del primo titolo che, però, seppe trovare in Alberto Bigon una guida sapiente e nei brasiliani Alemao e Careca, oltre ad un giovanissimo Gianfranco Zola, le spalle perfette per il solito Maradona. Così si tornò a festeggiare a Napoli e un po’ in tutto il mondo, con i tifosi che furono spettatori di un qualcosa di mai visto prima nel calcio del Sud Italia. La rivale numero uno di quella stagione fu il Milan, con cui in quegli anni ci fu una bella rivalità, arrivato a soli due punti dagli azzurri (49, 51).
Il terzo lo abbiamo vissuto tutti. È stata una stagione da sogno con Spalletti artefice di un percorso iniziato l’anno prima e terminato nel miglior modo possibile appena qualche mese fa.
Tra gli altri trionfi troviamo poi l’unico successo europeo del Napoli, la Coppa Uefa della stagione 1988/1899. I partenopei iniziarono il loro cammino ai trentaduesimi vincendo 2-1 contro i greci del PAOK, poi 3-1 contro i tedeschi del Lokomotiv Lipsia. Agli ottavi superò invece l’ostacolo Bordeaux e ai quarti i rivali della Juventus. In semifinale un 4-2 al Bayern Monaco e in finale ci fu lo Stoccarda, con l’andata che finì 2-1 per i campani e il ritorno 3-3 che sancì la vittoria della prima storica coppa europea del club.
Tra gli altri successi troviamo poi sei titoli di Coppa Italia (1961/1962, 1975/1976, 1986/1987, 2011/2012, 2013/2014, 2019/2020) e due Supercoppe italiane (1990/2014).