Il Napoli sta vivendo uno dei momenti peggiori della sua storia recente e ciò sta succedendo proprio dopo la conquista del suo terzo Scudetto. Luciano Spalletti se n’è andato dopo aver portato gli azzurri al successo e al suo posto è arrivato Rudi Garcia che, dopo una serie di alti e bassi, è stato mandato via dalla dirigenza per far spazio ad un nuovo allenatore.
Il sostituto designato è stato Walter Mazzarri, tornato nel capoluogo campano dopo la sua prima esperienza sulla panchina partenopea durata quattro anni (dal 2009 al 2013). Una parentesi, questa della prima era Mazzarri, che ha fruttato al club la sua quarta Coppa Italia, trofeo che mancava da ben 25 anni in città. Inoltre, è tornata a primeggiare in Italia, arrivando a giocarsi anche la Champions League dove, sempre nel 2012, è andata ad un passo dai quarti di finale perdendo agli ottavi contro il Chelsea che poi sarebbe diventato il club campione d’Europa di quella stagione.
Perciò, il ricordo del tecnico toscano era positivo e De Laurentiis ha deciso di richiamarlo quest’anno per la sua conoscenza della società e dell’ambiente. L’allenatore è stato anche ben accolto dalla tifoseria che ora spera che la squadra cambi rotta da qui alla fine della stagione.
Certo, le aspettative non sono più alte date le difficoltà incontrate quest’anno, ma, come peraltro sottolineato in questo commento sul Napoli, c’è ancora tempo per sperare in qualche traguardo. D’altronde, negli anni, la squadra partenopea ha già conosciuto momenti complicati ed è quasi sempre riuscita a risollevarsi. E ciò grazie anche agli allenatori che si sono succeduti sulla panchina azzurra, con alcuni dei quali che sono entrati di diritto nella storia del club per quello che hanno saputo dare alla causa restando saldi nella loro posizione anche per diversi anni.
Gli allenatori con più panchine nella storia del Napoli
Il Napoli ha avuto spesso allenatori importanti. Uno di questi è sicuramente Marcello Lippi, che tra il 1993 e il 1994 si è seduto sulla panchina azzurra in 36 occasioni. Più duratura, invece, l’esperienza di Claudio Ranieri, che tra il 1991 e il 1992 ha collezionato 55 presenze come tecnico dei campani.
Tra gli altri ricordiamo gli indimenticati Luigi Simoni, Gianni Di Marzio, Emiliano Mondonico e Vujadin Boskov. E ancora, poi, con gli ex giocatori che sono tornati a Napoli anche da allenatori, come Luis Vinicio, Antonio Vojak Amedeo Amadei e Bruno Pesaola. L’italo-brasiliano e l’argentino sono peraltro due dei tecnici ad essersi seduti per più volte sulla panchina azzurra, avendo collezionato quasi 200 presenze da allenatore del club campano il primo e ben oltre 200 il secondo.
Tra gli altri troviamo poi il ben più recente ex allenatore dei partenopei, Maurizio Sarri, con il quale sono andati vicini a conquistare il terzo Scudetto già prima dell’arrivo di Spalletti. Per il toscano sono 148 le panchine con gli azzurri.
Importante è stato anche Rafa Benitez, che ha dato una dimensione più internazionale alla società facendo arrivare giocatori come Raul Albiol e Gonzalo Higuain dal Real Madrid e Pepe Reina dal Liverpool. Non possono restare fuori, poi, i protagonisti dei primi due Scudetti della storia del Napoli, Alberto Bigon e Ottavio Bianchi, che sono riusciti a trarre il meglio da un genio del calcio come Maradona.
Parentesi iniziata con le migliori aspettative ma finita in malo modo è invece quella che ha visto Carlo Ancelotti allenatore dei campani. L’ex Milan arrivava dall’esperienza non troppo positiva con il Bayern Monaco, ma anche a Napoli non è andata come sperato. Al suo posto è arrivato Gattuso, il quale è riuscito a fare poco meglio.
Ben più importante e significativa, seppur con altre aspettative, è stata invece l’esperienza di Edoardo Reja sulla panchina degli azzurri, tanto da diventare uno degli allenatori con il più alto numero di presenze della storia del club.